Teramo, è polemica sull'assembramento 'istituzionale' alla Festa del 25 Aprile

TERAMO – (alessandro misson) Anche il sindaco di Teramo è incappato nelle polemiche sul rispetto della quarantena. Dopo il sindaco di Giulianova che va al santuario con il seguito di prete, qualche fedele, amministratori e fotografo per offrire la Fascia tricolore alla Madonna dello Splendore in segno di devozione religiosa per l’emergenza Coronavirus, anche il collega Teramano è stato oggetto delle stesse critiche, anche se per una causa civile: le celebrazioni del 25 Aprile, Festa della Liberazione.

Erano davvero necessarie tutte quelle persone al Monumento ai Caduti? Sindaco, due assessori, presidente del Consiglio comunale, vigili urbani, presidente Anpi, volontari di protezione civile, fotografi. Almeno nove nelle foto, anche se erano un po’ di più, compreso il backstage.

E qualcun altro sui social prosegue: era davvero necessario che l’assessore Verna ricordasse ai teramani la necessità di rispettare le regole sulla quarantena, se proprio nella stessa giornata del 25 Aprile il primo "assembramento" l’hanno mostrato con le loro fotografie gli amministratori teramani?

La voglia di partecipazione religiosa e l’ingresso in chiesa sono costati una sanzione al sindaco di Giulianova. La voglia di partecipazione civile attorno al sindaco di Teramo per la cerimonia all’aperto del 25 Aprile solo qualche rimbrotto.

E c’è chi posta e mette a confronto le fotografie della celebrazione del 25 Aprile a Teramo e a Roma. Con il sindaco Gianguido D’Alberto circondato dalle persone al Monumento ai Caduti. E il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sobriamente solo, con la mascherina, mentre scende la scalinata del Vittoriano.